All ’ inizio degli anni ’60, in un periodo non facile per l’economia locale, Mauro Bellini decise di trasformare la sua piccola attività di rappresentanza e commercio di stoffe in una trasformazione di resina espansa. Allora la “gomma piuma”, come è comunemente chiamata, era qualcosa di estremamente nuovo e avviare un’attività incentrata sulla sua lavorazione era per certi versi un vero e proprio salto nel buio. Con grande fatica e con intelligenza, aiutato nei momenti liberi anche dalla moglie Giulietta, insegnante elementare, ma all’occorrenza, pronta a trasformarsi nei momenti lasciati liberi dalla professione anche in segretaria, sarta e operaia, l’attività artigianale cresce e si sviluppa. Sono anni di duri sacrifici, non esistono periodi di ferie e le domeniche sono spesso utilizzate per sbrigare le faccende amministrative: non esistono ancora i computer e i bilanci economici non consentono certo l’assunzione di una segretaria. E’ una piccola costruzione sita in via 2 Giugno, nell’attuale zona residenziale di Navacchio, ad ospitare la neonata azienda. Lì inizia la produzione di cuscini e materassi utilizzando la “gomma piuma” allora disponibile solo in 5 tipi di materiale e quasi sconosciuta. Ma grazie al sacrificio e alla tenacia del titolare all’inizio degli anni ‘70 l ’ azienda e il materiale che essa trasforma cominciano ad essere sempre più conosciuti. La resina espansa comincia ad essere utilizzata anche nelle imbottiture e per fabbricare divani, guanciali e anche gli artigiani e gli arredatori più raffinati capiscono che non possono più farne a meno. L’azienda, pur piccola, adesso è solida e può assumere nuove unità lavorative: è nell’Aprile 1977 che inizia la sua preziosa collaborazione Antonio Russo. Si comincia anche a diversificare la produzione: vengono lavorati e commercializzati tovagliato per coprilavatrici e tovaglie, la fibra di poliestere per rendere più confortevoli le imbottiture e, grazie all’acquisizione di macchine sempre più moderne, si avvia la produzione di cuscineria per un settore molto particolare ed esigente come la nautica. Alla morte del titolare, nel Settembre 1989, l’azienda è solidamente posizionata sul mercato, tanto che gli eredi decidono di scommettere sul suo futuro, confidando nelle capacità gestionali di Antonio Russo, a cui da pochi anni si è aggiunto anche l’indispensabile aiuto di Costantino Bellusci. Negli anni ’90 la sapiente direzione di Antonio Russo determina un’ulteriore crescita dell’azienda: Lidia Smriglio si aggiunge alla “squadra” e gli spazi di via 2 Giugno diventano insufficienti per soddisfare le richieste di una clientela sempre più numerosa, tanto che si comincia a pensare alla costruzione di un nuovo impianto produttivo. Nel 2003 viene inaugurata l’attuale sede di via sant’Antioco, nella zona industriale di Navacchio. Una struttura ampia e luminosa di circa mille metri quadri dove si è potuta razionalizzare al meglio la produzione, dando adeguato spazio al magazzino (ormai le tipologie di resina espansa commercializzate sono oltre 50 e le differenti qualità di fibra di poliestere sono numerosissime…) investendo in risorse umane (dal 2005 anche Simone Russo collabora alla progettazione e alla produzione), in macchinari modernissimi e in tecnologie all’avanguardia, in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti e le necessità più diverse.